Rivoluzione digitale: una road map

Per decidere, scegliere e discernere ed accompagnare a farlo i fattori in campo sono moltissimi. La rivoluzione digitale ne ha modificati alcuni e ci impone di assumere o cercare diversi paradigmi. Qui di seguito offriamo alcuni contributi reperibili in rete, che possono essere di aiuto per una ricognizione delle questioni in gioco da cui ciascuno può trarre considerazioni rispetto alla prassi pastorale vocazionale, considerazione che sarebbe utile ed importante condividere anche su queste pagine considerando che si tratta di esplorare mondi spesso non ancora esplorati e di acquisire esperienza in un continuo divenire imprevedibile. Quanto lo Spirito suggerisce alle Chiese, nel tempo dell’informazione globale, va condiviso ancora di più proprio per rendere omaggio ed essere riconoscenti a quello stesso Spirito.

Quadro di sfondo: le rivoluzioni e l’infosfera
I quadri di riferimento possono essere molti ed i più diversi, riassuntivo di molti ed interessante per i temi trattati lo studio di Luciano Floridi, professore ad Oxford. Non tutto può essere condiviso, ma molto ci permette di avere qualche idea chiara in più. Per chi non avesse la possibilità di leggere i suoi scritti qui una recensione interessante ma, soprattutto, ricca di citazioni pertinenti.
Interessante anche la trasmissione della rai Codice, tutte le puntate possono essere rivista su RaiPlay

Area etica
Una grande area di interesse riguarda la necessità di una ristrutturazione del nostro porci nella realtà, di darne un giudizio ed in essa cercare e coltivare i segni dei tempi, su cosa significhi oggi assumersi delle responsabilità La questione etica incontra profondamente la vocazione e fa parte della cultura vocazionale. Un saggio di Hans Jonas, Tecnologia e responsabilità ci è utile. Il saggio nasce da un discorso pronunciato dall’autore nel 1972 e si interroga sulle implicazioni etiche della tecnologia contemporanea. Jonas propone che gli sviluppi tecnologici attuali, quelli in corso da mezzo secolo almeno, pongono la questione etica su basi significativamente nuove rispetto ai sistemi etici del passato. Partendo da questo punto di vista, il saggio offre riflessioni stimolanti su almeno tre temi d’interesse antropologico tanto profondo quanto attuale: la comprensione effettiva della presenza dell’uomo nel mondo, l’impatto che il futuro (previsto o immaginato) ha o dovrebbe avere sul presente, la tecnica come “spinta in avanti inesauribile della specie” umana. L’imperativo forse più importante che si ricava dalla lettura del saggio è che, la “nuova tecnologia” impone radicalmente il dovere – metodologico ed etico – di raggiungere una conoscenza “commisurata alle dimensioni causali del nostro agire”.
A questo indirizzo può essere letto e condiviso http://disf.org/hans-jonas-tecnica-etica
Di interesse i contributi reperibili sul blog dell’Associazione dei Teologi Moralisti http://www.ilregno.it/moralia/blog
Considerazioni sempre pertinenti quelle di padre Paolo Benanti https://www.paolobenanti.com/
Le informazioni e noi
Ogni giorno noi tutti siamo sottoposti ad un enorme bombardamento informativo che, soprattutto nei giovani, significa il rischio di un vero e proprio blocco nella capacità decisionale.
Una visione di insieme sulla situazione in Italia la possiamo trarre dall’ottimo lavoro di ricerca dell’Università suor Orsola Benincasa di Napoli, rinvenibile qui https://www.unisob.na.it/eventi/pdf/20180720.pdf
In considerazione di quanto sopra è opportuno avere qualche nozione sia in riferimento alla nostra reale ed effettiva capacità di stare in questo tipo di realtà e quali sono le funzioni di difesa della nostra mente. Divulgativo ma interessante ed utile il pezzo che segue, anche se la cornice valoriale in cui si inserisce, ovviamente, non ci appartiene granché:  https://www.efficacemente.com/mente/bias-cognitivi/
Una questione non indifferente è quella delle cosiddette echo chambers e le bolle informative dei social media, esserne avvertiti ci permette di capire meglio come funziona il sistema e, soprattutto, ci permette di ragionare su come in effetti si fanno domande e sono abituati a trovare risposte i giovani, e quali risposte in effetti trovano.
Utili alcuni video sul tema come:
Uno sguardo continuo sulla realtà digitale ce lo fornisce la rivista più significativa nel settore, Wired, con posizioni non sempre condivisibili, ma certamente una finestra sul presente e sul futuribile https://www.wired.it/
Di alto livello i contenuti condivisi dal Centro Nexa del Politecnico e dell’Università di Torino https://nexa.polito.it/ alla cui mailing list consiglio di iscriversi https://nexa.polito.it/mailing-lists

Pastorale e digitale
I contributi ecclesiali non sono molti, purtroppo, vanno certamente presi in considerazioni gli ottimi spunti ed i tutorial dell’Associazione Webmaster Cattolici https://www.weca.it/ il sito di padre Spadaro http://www.cyberteologia.it/
Sul tema dell’educazione digitale importante il contributo dell’Università Cattolica e del Centro di Ricerca sull'Educazione ai Media all'Informazione e alla Tecnologia http://www.cremit.it