Una nuova “Ai Commission” per attrarre aziende che vogliano investire in Italia. Meglio, a Torino, grazie alla nuova Fondazione per l’Intelligenza artificiale, che ha sede in città. «Dovrebbe essere una struttura che svolge un lavoro simile a quello della Film Commission per il mondo del cinema» la suggestione lanciata da Don Luca Peyron, Coordinatore dell’Apostolato Digitale della Arcidiocesi di Torino, durante un evento organizzato all’Unione Industriali in cui si sono confrontati istituzioni e stakeholder. «Stiamo lavorando alla prima collaborazione forte con un attore industriale» fa sapere il presidente Fabio Pamolli. «Chiediamo alle aziende quali siano i problemi a cui devono far fronte. La sanità può essere un filone di eccellenza tecnologico a livello internazionale» ha aggiunto.
Parte così il percorso che porterà alla definizione del parere europeo, che sarà approvato il prossimo novembre a Bruxelles, sulle possibili sfide e opportunità della nuova tecnologia per gli enti locali e regionali. L’obiettivo è quello di migliorare l’utilizzo dei servizi offerti a cittadini e imprese. «L’intelligenza artificiale farà la differenza nel risolvere tanti problemi per semplificare la vita dei cittadini» ha commentato il presidente della Regione, Alberto Cirio, oggi a capo della delegazione italiana al Comitato europeo delle Regioni. «Nel 2024 dobbiamo essere in grado, soprattutto sotto il profilo documentale, di dare gli strumenti ai cittadini per esercitare i loro diritti immediatamente, senza attese e senza costi - prosegue -. L’intelligenza artificiale in questo può esserci di grande aiuto». In questo senso, Don Luca Peyron invita a cambiare prospettiva: «Inseriamo l’intelligenza artificiale nella pubblica amministrazione, come ruolo di mediazione con i cittadini fruitori devi servizi. Tutti devono poter essere in grado di accedere ai servizi senza dover tenere un corso di alfabetizzazione. Anche mia madre che ha 80 anni». Sulla stessa linea anche il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, che ha rimarcato come l’amministrazione sia a lavoro per snellire i processi. Il cambio di sistemi informatici ha già dato benefici nel campo di permessi a costruire e all’anagrafe.
L’intelligenza artificiale poi promette di portare in grembo una nuova spinta anche sul fronte dell’occupazione. «Silicon Box ha deciso di investire in Piemonte 3 miliardi e nella regione arriveranno 1.600 posti di lavoro completamente nuovi per produrre microchip che non sono altro che la benzina dell’intelligenza artificiale» ha ricordato Cirio. «Una situazione che si sta concretizzando, dunque, e si vedrà nei rimbalzi positivi di Pil e occupazione, dati che sono entrambi in costante aumento».
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