Dopo i saluti istituzionali del rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Franco Anelli, Faggin dialogherà con Elena Beccalli, preside della Facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative, e Luca Peyron, presbitero diocesano e saggista, membro del consiglio scientifico di Humane Technology Lab.
Punto di partenza della discussione, che sarà moderata da Barbara Boschetti, ordinario di Diritto amministrativo nella Facoltà di Scienze politiche e sociali della Cattolica, il saggio di Federico Faggin dal titolo “Irriducibile. La coscienza, la vita, i computer e la nostra natura”. Nel volume il fisico giunge alla conclusione che nessuna macchina potrà mai sostituire gli esseri umani proprio in virtù di quell’irriducibile che li contraddistingue. “Per anni - scrive Faggin - ho inutilmente cercato di capire come la coscienza potesse sorgere da segnali elettrici o biochimici, e ho constatato che, invariabilmente, i segnali elettrici possono solo produrre altri segnali elettrici o altre conseguenze fisiche come forza o movimento, ma mai sensazioni e sentimenti, che sono qualitativamente diversi. È la coscienza che capisce la situazione e che fa la differenza tra un robot e un essere umano”.
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