Esperti internazionali
Si tratta, in senso più ampio, di «un grande cambiamento culturale, che investe il nostro modo di stare insieme. Serve una riflessione di respiro internazionale» sottolinea ancora Peyron. «Sarà possibile convocare in Italia esperti da tutto il mondo, con ricadute nazionali e territoriali - aggiunge -. Dopo il lago di Como, avremo i magnati delle Ai mondiali che navigheranno sul Po».
Il comitato
Così, mentre da un lato si apre il bando per cercare il nuovo direttore, dall’altro prende forma il comitato scientifico, nominato direttamente dal presidente Fabio Pammolli. Si tratta (per ora) di sette esperti, capitanati da Simone Ungaro, Chief Innovation Officer del gruppo Leonardo. In squadra anche due docenti italiani che insegnano a Stanford: Silvio Savarese e Marco Pavone. È torinese anche l’esperto di fisica del gruppo, torinese, il professore Riccardo Zecchina. E ancora, farà parte del gruppo del comitato il professore associato all’Università di Bristol di Swarm Engineering Sabine Hauert. Chiudono il quadro Angela Schoelling, dell’Università di Monaco e Alberto Bemporad, dell’IMT School di Lucca.
Dopo quattro anni di attesa, il Centro per l’Intelligenza artificiale si prepara a partire. In programma per oggi un incontro con istituzioni e stakeholder.
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